Jason Brown vince il titolo nazionale, ma Adam Rippon gli ruba la scena

Il successo finale è andato a Jason Brown, primo classificato al termine del programma corto, ma surclassato nel segmento più lungo di gara da un Adam Rippon in versione extra-lusso. Peraltro, chi può maggiormente recriminare per il risultato è il "risorto" Joshua Farris, che, a causa dell'ingenuità di avere ripetuto per tre volte un doppio toeloop, sì è dovuto accontentare del gradino più basso del podio perdendo la possibilità di giocarsi la vittoria con lo storico rivale Brown.

Il protagonista del programma libero è stato Adam Rippon, capace di sfoderare per l'occasione una delle migliori prestazioni della carriera, che gli ha spalancato le porte dei Campionati mondiali grazie ad una rimonta dalla quinta alla seconda posizione. Il venticinquenne allievo di Rafael Arutunian, dopo aver eseguito un quadruplo lutz degradato a triplo dal pannello tecnico, ha egregiamente completato un doppio axel e otto salti tripli, tra cui due lutz e due axel. Inoltre, ha condito il tutto con passi e trottole del livello più alto a disposizione, riuscendo a tenere la scia del vincitore sulle componenti del programma.

Brown, unico atleta privo del salto quadruplo ad avere vinto l'ultima edizione dei Campionati nazionali in una delle attuali superpotenze del pattinaggio (Canada, Cina, Giappone, Russia, Stati Uniti), ha, comunque, eseguito un programma di valido spessore tecnico completando due doppi axel e sette salti tripli, cui va aggiunto un triplo axel visibilmente privo di rotazione. Il ventenne di stanza in California si è, peraltro, distinto come di consueto per la qualità degli elementi di trottola.

Farris, dal canto suo, è andato vicino dopo tempo immemore a completare al meglio un quadruplo toeloop, atterrando l'elemento con un giretto di troppo. Inoltre, ha presentato due tripli axel di stordente bellezza, di gran lunga superiori a quelli della concorrenza. A conti fatti, nel piano di gara è mancata solamente una combinazione con il triplo toeloop in chiusura, che gli avrebbe garantito una chiara vittoria, ma resta la soddisfazione per avere ottenuto il punteggio più alto sulle componenti del programma. Gioie e rimpianti a parte, proprio il pieno recupero dell'ex campione mondiale rappresenta la notizia più lieta per il derelitto movimento statunitense, incapace nelle ultime tre stagioni di qualificare atleti per la finale del Grand Prix.

Ai piedi del podio, si è attestato un convincente Max Aaron, cui però due quadrupli salchow e sette salti tripli non sono stati sufficienti per supplire agli oltre dieci punti persi sulla somma delle componenti del programma rispetto agli atleti che l'hanno preceduto. Il campione uscente Jeremy Abbott non è, invece, andato oltre la quinta posizione, penalizzato dalle rovinose cadute su quadruplo toeloop corto di rotazione e al termine della combinazione triplo flip/euler/triplo salchow.

A seguire, accomunati dai passaggi a vuoto sui tentativi di salto quadruplo, si sono piazzati Ross Miner, Douglas Razzano e il debuttante in categoria maggiore Nathan Chen. La principale delusione della competizione porta però il nome di Richard Dornbush, mestamente decimo e ben lontano dal livello espresso sia nel Lombardia Trophy che nella Cup of China di metà novembre.

In virtù del risultato dei Nazionali di Greensboro, Brown, Rippon e Farris prenderanno parte, salvo infortuni, ai Campionati mondiali di Shangai. Si attendono notizie riguardo i Four Continents.

CLASSIFICA FINALE

1) Jason Brown
(93.36|181.62) 274.98    
2) Adam Rippon
(84.71|187.77) 272.48    
3) Joshua Farris
(90.40|177.58) 267.98    
4) Max Aaron
(85.78|173.41) 259.19    
5) Jeremy Abbott
(89.93|168.36) 258.29    
6) Ross Miner
(82.25|167.03) 249.28    
7) Douglas Razzano
(74.01|159.41) 233.42    
8) Nathan Chen
(76.20|154.79) 230.99    
9) Grant Hochstein
(75.70|154.58) 230.28    
10) Richard Dornbush
(79.24|142.84) 222.08    
11) Alexander Johnson
(68.46|149.81) 218.27    
12) Sean Rabbitt
(71.39|139.85) 211.24    
13) Jordan Moeller
(67.81|138.19) 206.00    
14) Timothy Dolensky
(68.41|124.97) 193.38    
15) Patrick Rupp
(56.29|122.13) 178.42    
16) Philip Warren
(61.13|110.91) 172.04    
17) Shotaro Omori
(55.60|110.81) 166.41    
18) Jimmy Ma
(59.09|105.65) 164.74    
19) Robert Przepioski
(50.07|94.81) 144.88    
20) Sebastien Payannet
(42.26|99.14) 141,40