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Bene Nathan Chen e Mariah Bell nei Sectional Championships

Bene Nathan Chen e Mariah Bell nei Sectional Championships
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Getty Images

Figure skating - US Sectionals 2014/2015

Bene Nathan Chen e Mariah Bell nei Sectional Championships

Nella scorsa settimana si sono disputati i Sectional Championships statunitensi, ultimo atto di qualificazione ai Campionati nazionali, che si terranno a Greensboro tra il 17 e il 25 di gennaio

Come di consueto, le maggiori attenzioni erano rivolte al settore femminile, che vedeva in gara atlete di caratura internazionale. A conti fatti, non è mancata qualche sorpresa ed è anche arrivata un’eliminazione eccellente.

 
Tutto secondo pronostico nel Pacific Coast Sectional, ospitato dall’Eagles Ice Arena di Spokane, città situata nello stato di Washington per l’occasione sommersa dalla neve. La vittoria è andata alla favorita Karen Chen (171,58), che ha preceduto le compagne di allenamento Leah Keiser (162,34), in testa dopo il programma corto, e Tyler Pierce (155,31). La quindicenne di Freemont non si è comunque espressa al massimo del potenziale non eseguendo il rittberger preceduto dal passo nel programma corto e calando vistosamente nella seconda metà del segmento più lungo di gara, caratterizzato da salti sotto ruotati e da un ribtterger doppio anziché triplo. L’ultimo posto utile per la finale è stato conquistato dalla nobile decaduta Caroline Zhang (145,14), che ha sconfitto in entrambi i programmi Katarina Kulgeyko (140,32). Niente da fare per Carly Gold, sorella gemella di Gracie, non andata oltre la settima piazza (124,92).


Nel Midwestern Sectional, che si è tenuto presso la Fox Valley Ice Arena di Geneva, c’è stata, invece, un’eliminazione inaspettata. L’attesa Barbie Long (132,48), terza nella passata stagione, ha chiuso la gara in quinta posizione, preceduta per soli sette centesimi di punto dalla sorprendente Christina Cleveland (132,55). La competizione è stata nettamente vinta dalla diciottenne Mariah Bell (174,76), autrice del migliore punteggio in assoluto nella tornata di Sectionals. La nuova compagna di allenamento di Jason Brown ha, peraltro, ben completato nel programma libero due tripli flip e due tripli lutz, equamente suddivisi tra prima e seconda parte. In seconda posizione, si è piazzata la campionessa nazionale juniores Amber Glenn, autrice di un ottimo programma corto aperto da una combinazione triplo flip/triplo toeloop, poi ben eseguita anche nel libero in cui ha però pasticciato sui rimanenti elementi di salto.  Il podio è stato completato da Ashley Shin (145,86), seconda nel segmento più lungo di gara.


Nell’Eastern Sectional, andato in scena presso il “Polar Ice House @ The Factory” di Wake Forest, si è imposta a sorpresa Madison Vinci (149,93), che ha preceduto in entrambi i programmi un’opaca Franchesca Maria Chiera (141,84), vincitrice dodici mesi or sono e favorita per il successo. Il livello della gara non è stato comunque elevato, visto e considerato che la prima classificata ha eseguito nel programma libero un doppio axel e due salti tripli, tra cui due salchow. Katie McBeath (135,82), in lacrime dopo un libero bel al di sotto delle aspettative, ha chiuso in terza posizione regolando di stretta misura Maria Yang (135,72), di sicuro l’atleta con i programmi più ambiziosi, seppure sia stata penalizzata da troppi salti privi della rotazione richiesta.

 

In campo maschile, la prestazione più eclatante è stata quella del quindicenne Nathan Chen (243,89), che ha accantonato per il momento il triplo axel inserendo nei programmi il quadruplo toeloop, ben eseguito al secondo tentativo nel libero. Per il resto, l’allievo di Rafael Arutunian, assente perché al seguito di Wagner e Rippon a Bordeaux, ha confermato di essere il giovane statunitense più interessante palesando una perfetta padronanza di trottole e salti tripli. Nel Pacific Coast Sectional, Chen ha avuto nettamente la meglio su Sean Rabbitt (202,26), Shotaro Omori (193,43) e Philipp Warren (179,66), tutti qualificati per i Campionati nazionali.


A Geneva, si è imposto Jordan Moeller (217,18), compagno di allenamento di Mariah Bell, che ha preceduto  Alexander Johnson (212,36), autore del migliore programma libero. Nettamente staccata la concorrenza regolata da Sebastien Payannet (146,64) e Robert Przepioski (136,06).


Nella gara di Wake Forest, successo per Grant Hochstein (200,95), che nonostante un libero piuttosto sotto tono, ha preceduto con margine Timothy Dolensky (185,29), Patrick Rupp (183,01) e Jimmy Ma (177,53).

 

Per quanto concerne danza e coppie di artistico, tutti gli iscritti ai Sectionals sono stati ammessi ai Campionati nazionali.

Nella danza, i migliori in assoluto sono stati i fratelli Gamelin (135,36), vincitori del Eastern Sectional davanti ad Hoptman/Flichenkov (130,68).  A Spokane, tutto secondo pronostico con il successo di Aronow/Brubaker (114,57), così come a Geneva dove hanno vinto Olsson/Lorello (134,00). Saranno della partita a Greensboro anche Maxwell/Devereaux (114,02), Ponomaryova/Altukhov (104,18), Reynolds/Reynolds (102,36), Patsis/Fast (92,53), Gaughan/Lithco (81,49) e Bynum/Deveikis (69,02).


Tra le coppie di artistico, c’era interesse per il debutto di Marissa Castelli/Mervin Tran (148,91), vincitori della gara di Wake Forest davanti a Shaughnessy/Morgan (81,99). Gli altri binomi scesi in pista sono stati Oltmanns/Joshua Santillan (130,14), primi nel Midwestern Sectional su De La Mora/Wilson (118,44), senza dimenticare la coppia composta da Anja Davidovich, presente alle ultime Olimpiadi con i colori di Israele, e AJ. Reiss (123,44), unici iscritti alla gara di Spokane.

Per quanto riguarda Castelli/Tran, sono emersi i problemi tipici di chi pattina insieme da poco tempo. Nel programma corto, è stato presentato un triplo twist ancora lontano dall'optimum, è stato egregiamente completato il triplo salchow in parallelo, ma c’è stata una rovinosa caduta sul triplo salchow lanciato. Nel programma libero, invece, sono stati ben eseguiti un doppio twist e i sollevamenti di gruppo cinque, reverse lasso compreso, ma sono arrivate due cadute sui salti in parallelo. Peraltro, il secondo salto lanciato presentato, oltre al triplo salchow, è stato un doppio lutz, a testimonianza di una situazione di work in progress.

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