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Alex Inderst: "Fondamentale seguire i ragazzi a casa, come nel modello tedesco"

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Alex Inderst: "Fondamentale seguire i ragazzi a casa, come nel modello tedesco"

Dopo le "pillole" realizzate con gli atleti azzurri in vista allo stabilimento della Fiocchi, vi proponiamo interviste più articolate con i tecnici della squadra italiana. Oggi ecco la conversazione avuta quest'estate con Alex Inderst, responsabile delle squadre under-26.

L'allenatore del corposo gruppo (9 uomini e 3 donne, comprendendo gli "aggregati") spiega come negli ultimi anni sia aumentato il numero di poligoni, la cui distribuzione geografica su tutto l'arco alpino è fondamentale per la crescita del movimento.

Al contempo Inderst ha raccontato di come, basandosi sul modello tedesco, si sia deciso di potenziare il lavoro svolto "a casa", ovvero lontano dai raduni, dagli atleti in maniera tale da dare continuità con quello delle squadre nazionali.

Viene poi posto l'accento proprio sulla continuità instauratasi tra i vari team e tecnici negli ultimi anni, assente in passato.

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La Coppa generale, la quinta per lui, e tre Coppe di specialità a Johannes, quello che resta al fratello Tarjei: è l'immagine del tripudio norvegese con i sudditi di re Harald nelle prime cinque posizioni della classifica generale che lasciano solo il terzo posto nella 20 km al tedesco Rees. Il ventitreenne azzurro chiude alla grande la stagione con due tappe nordamericane in grande spolvero.