BiathlonBiathlon - Ucraina
Questo sito contribuisce alla audience de
Getty Images
La notizia non desta sorpresa poiché già a fine febbraio era stata ventilata l'ipotesi che Natalya Burdyga potesse completare la sua carriera. L'ufficialità è arrivata ieri in un evento in cui sono stati festeggiati anche Andry Deryzemlya e Oleksander Bilanenko, i quali avevano già chiuso la loro attività agonistica.
Domenica 17 Maggio 2015
Il prossimo ritiro di Burdyga era stato anticipato dal presidente della federazione ucraina Volodimir Brynzak lo scorso 26 febbraio.
Il numero uno federale aveva fatto intendere che Burdyga non rientrava nei piani dello staff tecnico in vista dei Giochi olimpici di Pyeong Chang 2018 in quanto ritenuta troppo in là con gli anni (classe 1983) per poter migliorare.
D'altronde l'Ucraina non ha certo difficoltà a trovare ricambi, anzi semmai dal prossimo anno rischiano di presentarsi seri problemi di abbondanza alla luce degli illustri ritorni in attività che si andranno ad affiancare a tutte le ragazze già viste nell'ultimo inverno.
Dunque Burdyga, atleta russa di nascita ma naturalizzata nel 2010, smette. Nella sua carriera si contano quattro piazzamenti nella top ten con un sesto posto in Coppa del Mondo come miglior risultato. Si vedrà se rimarrà a lavorare per la federazione ucraina, oppure se farà ritorno nella madrepatria.
Di sicuro l'addio non inciderà troppo sul movimento della repubblica ex sovietica che, oltre alle già affermate Valj Semerenko, Juliya Dhzyma e Olga Abramova, potrà contare sul rientro di Vita Semerenko e Olena Pidhrushna oltre che sulla verosimile crescita delle giovani Irina Varvynets, Yuliya Zhuravok e Anastasiya Merkushnya.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Consensi sui social
Più letti in Sport invernali
Curling: doppio colpo azzurro sul ghiaccio di Toronto, oggi si decide il girone per Retornaz e Constantini
Nell'ultimo appuntamento slam della stagione con il Players' Championship, arriva la seconda vittoria in serie per il team maschile che piega Craik e oggi sfiderà Whyte in un match durissimo, mentre saranno le partite con le svedesi Hasselborg e Wrana a decidere le sorti della compagine femminile italiana, che ieri ha regolato Fujisawa.
3