La perfezione regala la vittoria a Ricco Gross nell'inseguimento di Anterselva

In partenza ci sono pesantissime assenze. Mancano infatti i primi due della classifica generale di Coppa del Mondo. Raphael Poirée, in difficoltà nella sprint (conclusa solo al diciassettesimo posto), decide a sorpresa di non partire per risparmiare tutte le sue energie in vista della mass start di due giorni dopo. Michael Greis, pettorale numero 6, è stato invece colpito da un malanno ed è costretto a dare forfait.

Alla luce del grande vantaggio di partenza viene da chiedersi se Frode Andresen sarà in grado di tornare a vincere un inseguimento dopo quasi cinque anni dall’ultimo successo in questo format. Il norvegese parte senza forzare, ma al primo poligono manca un bersaglio. Resta al comando, però è già braccato da un indemoniato Ole Einar Bjørndalen, perfetto al tiro e velocissimo sugli sci. Ricco Gross e Halvard Hanevold non sbagliano e restano a contatto, mentre Maxim Tchoudov non sembra essere in giornata.

Nel secondo giro Bjørndalen aggancia Andresen, tuttavia al tiro entrambi commettono un errore. Al contrario Gross e Hanevold – che stazionavano a una decina di secondi di distacco – sono perfetti e si portano in testa. Per il successo è già lotta a quattro poiché il quinto, Tomasz Sikora, paga mezzo minuto e non pare avere un passo in grado di impensierire chi lo precede.

Al terzo poligono il tedesco è l’unico a risultare pulito, mentre i tre norvegesi sono tutti costretti a percorrere un anello di penalità. Il trentacinquenne nativo della Sassonia, poi trapiantato a Ruhpolding, prende quindi il comando delle operazioni e si presenta con un leggero margine alla sessione di tiro conclusiva dove, come nelle tre precedenti, è nuovamente perfetto.

Il successo di Gross diventa certo quando i tre inseguitori iniziano a sbagliare. Il teutonico quindi nell’ultimo giro può godersi la sua leadership e tagliare il traguardo in trionfo grazie all’ennesimo shoot-out della carriera in un inseguimento (ancora oggi Ricco detiene il record assoluto con 13 “zero” in questo format). Nonostante sia il suo 51° podio, per lui è solo la nona vittoria. Sarà anche l’ultima di un’attività agonistica che si chiuderà nel 2007.

Alle spalle del vincitore, la piazza d’onore è comodamente appannaggio del solido Hanevold. Un podio di veterani viene completato da Andresen che dopo un lungo duello negli ultimi chilometri ha ragione dell’austriaco Christoph Sumann, risalito con abnegazione dalla diciannovesima piazza di partenza grazie a una prova senza penalità. Bjørndalen deve dal canto suo accontentarsi della quinta moneta a causa di due bersagli mancati in conclusione superando Sikora, sesto, e Tchoudov, settimo.

Fra i contendenti per la Sfera di cristallo Michael Rösch non ruba particolarmente l’occhio e conclude undicesimo. Sven Fischer invece si rende protagonista di una furibonda rimonta e si piazza tredicesimo recuperando ventisei posizioni rispetto a quella di partenza.  

In classifica generale di Coppa del Mondo Poirée resta pertanto pettorale giallo con 358 punti, ma Rösch si porta a 350 e Fischer a 337 con Greis fermo al palo a 329.

In casa Italia si fa notare con una bella rimonta Renè Laurent Vuillermoz (1+1+1+0), quattordicesimo. Marca un punto Christian De Lorenzi (1+0+1+2), trentesimo. Paolo Longo (0+0+4+2) conclude quarantasettesimo, mentre Wilfried Pallhuber non parte.

Domani in programma l’inseguimento femminile, mentre il 22 si chiude con entrambe le mass start.

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