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Marmolada, polemica sulla nuova funivia Pian dei Fiacchi - Sass Bianchet

dalla cima della Marmolada
Trentino

Marmolada, polemica sulla nuova funivia Pian dei Fiacchi - Sass Bianchet

È scontro aperto tra il portavoce di Mountain Wilderness, Luigi Casanova, e il gestore del rifugio Castiglioni, Aurelio Soraruf, sull’approvazione degli interventi per il rilancio della Marmolada. L’unica cosa sulla quale le due parti sono d’accordo è l’inutilità della nuova funivia tra Pian dei Fiacchi e Sass Bianchet.

Luigi Casanova ritiene più importanti tutti gli altri interventi che si dovranno effettuare tra cui la messa in sicurezza della strada che arriva a Passo Fedaia, la costruzione di parcheggi meno invasivi, la riqualificazione dei rifugi e alberghi che finora sono rimasti fermi e la sostituzione della bidonvia tra Passo Fedaia e Pian dei Fiacchi con una seggiovia quadriposto, la sentieristica e i centri informativi. Per realizzare tutto questo, secondo il portavoce di Mountain Wildness,  ci vorranno almeno 10 anni.

Non si potrà arrivare a Punta Rocca – ha affermato Luigi Casanova -  perché nella sella dove arriva oggi la funivia di Vascellari non c’è posto, bisognerebbe sbancare, ossia smontare l’arrivo di importanti vie alpinistiche che hanno fatto la gloria della Regina delle Dolomiti, andando con le ruspe a 3.250 metri. E a quel punto Dolomiti Unesco non avrebbe più senso, avrebbe fallito la sua missione in tutti i sensi”.

Sul programma di interventi approvato in via preliminare, la pensa in maniera totalmente diversa Aurelio Soraruf che lo considera un affronto al comune di Canazei e a tutti i fassani: “Dal 2006 il Comune ha elaborato un proprio piano, approvato sotto il sindaco Riz, poi confermato nella legislatura guidata da Mariano Cloch e ora anche dalla nuova amministrazione Parmesani. Un piano che tra l’altro tiene in seria considerazione i singoli rifugi (non come questo, che passa sopra al rifugio Pian dei Fiacconi, tagliandolo completamente fuori dal circuito) e che però non è stato neppure preso in considerazione tra le tante alternative valutate dalla Provincia”.

Anche l’altro ieri Ugo Rossi ha ripetuto che dobbiamo avere buoni rapporti di vicinato col Veneto – ha continuato Antonio Sorauf -, ma possibile che questi buoni rapporti dobbiamo pagarli solo noi fassani? Il fatto è che Mario Vascellari ha urgenza che Trento gli dia il via libera per fare il nuovo impianto in territorio trentino, sennò ci rimette: e i suoi interessi contano molto più dei nostri”.

Quella funivia è costosa, troppo corta e non serve al turismo estivoha concluso Sorauf -.  Insomma, non sta in piedi economicamente e nessuno investirà un euro per realizzarla. Invece gli investitori privati ci sono, ma per arrivare fino in cima,a 700-800 metri dalla Punta, dove la stazione di arrivo si potrebbe fare senza problemi”.

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