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Gran Sasso, funivia illuminata di notte: al via i lavori

Appennini

Gran Sasso, funivia illuminata di notte: al via i lavori

I lavori di realizzazione del sistema di illuminazione notturna della funivia del Gran Sassoche collega la località turistica di Fonte Cerreto a Campo Imperatore, verranno affidati lunedì 29 settembre. A renderlo noto l'assessore alle opere pubbliche, con delega al patrimonio, Alfredo Moroni 

"Si tratta di un'opera molto importante e attesa da tempo, certamente inserita tra le priorità programmatiche dell'amministrazione comunale, nel comparto dei trasporti in generale e delle politiche di rilancio e valorizzazione del Gran Sasso in particolare - ha dichiarato lo stesso assessore in merito.  A seguito dei lavori - ha poi aggiunto Moronisarà infatti possibile effettuare il trasporto su funivia anche nelle ore serali e notturne, incrementando e migliorando lo stesso, ma anche ampliando le potenzialità in riferimento all’utenza. La direzione dei lavori sarà assunta dal direttore degli Impianti del Centro turistico del Gran Sasso, ingegner Marco Cordeschi. Siamo riusciti ad ottenere, in riferimento al progetto, le autorizzazioni e i relativi parerei favorevoli dell’ente Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga e della Soprintendenza ai Beni ambientali e paesaggistici, anche sulla scorta della relazione prodotta dal professor Maurizio Biondi dell’Università dell’Aquila. Esprimo pertanto viva soddisfazione e ringrazio quanti mi hanno affiancato nel portare avanti questo progetto, fortemente voluto dal sindaco Massimo Cialente”. 

I lavori che permetteranno alla funivia del Gran Sasso di viaggiare anche di notte avranno un costo complessivo di 400mila euro, con un durata degli interventi, salvo imprevisti dovuti alle condizioni meteorologiche, fissata in un massimo di 60 giorni. Alla decisione, approvata dalla giunta comunale nell'ambito degli interventi di ammodernamento della funivia e di valorizzazione dell’enorme potenziale turistico e di sviluppo, si erano a lungo opposte le varie associazioni ambientaliste che ne contestavano, oltre allo spreco di energia, al costo dell'opera e alla colorazione in rosso prevista per i piloni dell'impianto, anche un intollerabile disturbo notturno per le farfalle. 


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